C’è un posto che da sempre attira masse di persone, persone che spesso si portano dietro la loro amata fotocamera (o smartphone) per scattare immagini. Nella selva delle immagini familiari, dei selfie e dei tentativi di beccare gli amici addormentati o in situazioni buffe, c’è sempre la possibilità di scattare qualche bella fotografia. A mio avviso, però, la probabilità è inversamente proporzionale alla vicinanza con l’estate.

Lo ammetto, non sono un fan del mare. Sarà che d’estate c’è troppa folla, che non amo l’idea di mettermi in costume e che soffro il caldo, ma credo che l’estate al mare sia più stressante che altro. Tuttavia, mi piacciono le occasioni per scattare belle foto e ammetto che una bella passeggiata sulla spiaggia, quando è deserta o quasi, può essere molto rilassante.

Possiamo, per esempio in pieno inverno, cogliere dei sublimi paesaggi del mare burrascoso che si infrange sugli scogli o semplicemente, un cupo tramonto con i riflessi del sole basso all’orizzonte sotto le nuvole. Anche una bella giornata di freddo sole invernale può essere la base per una bella cartolina, forse meno scontata per noi, popolo del Mediterraneo, ma possiamo comunque fare invidia ai nostri amici (e follower) che vivono nell’entroterra.

Quando, poi, arriva la primavera, o comunque iniziano le belle giornate, allora sulla spiaggia si possono incontrare sempre più persone che vanno a passeggio sulla spiaggia, magari con il loro amico quadrupede al seguito (molti comuni lo vietano, ma molti proprietari se ne infischiano, anche perché d’inverno è molto difficile che qualcuno controlli), oppure cercano di godersi il poco tepore che il sole ha da offrire o arrivano finanche a fare il bagno o sfruttare le onde per il surf.

Possiamo così trovare il passeggiatore solitario, la coppia che si tiene per mano, la famiglia che smaltisce il pranzo della domenica; i bambini che giocano a pallone o fanno correre il cane; il ciclista, il surfer, il podista; il lettore, il pescatore, il cercatore di tesori col metal-detector (“Campa cavallo…”); chi si rilassa e chi, invece, non riesce a stare fermo; insomma, il paesaggio diventa più scontato, ma i soggetti aumentano: basta saper scegliere.

Possiamo, quindi, passeggiare tra loro e dedicarci a un po’ di cara vecchia street photography. Con l’attrezzatura adeguata (una buona risoluzione e/o una lunghezza focale sufficiente), possiamo anche restare oltre la duna e cogliere belle immagini senza sporcarci le scarpe di sabbia. Se, per esempio, abbiamo a disposizione un lungomare abbastanza elevato, possiamo inquadrare qualche soggetto dall’alto, tagliando anche completamente il cielo, magari sovraesposto.

E, se d’inverno possiamo insistere sull’aspetto cupo del clima avverso, magari con un bianco e nero che risalti la trama delle ombre, con i primi caldi possiamo, invece, scegliere un bilanciamento del bianco tendente all’ambra, decisamente più estivo.

Insomma, con l’estate ormai alle porte (e con il clima sempre più caldo), abbiamo a disposizione ancora qualche giorno per approfittare delle location più gettonate durante le vacanze, prima che siano prese d’assalto dalla folla, quindi non lasciamocele scappare.
