Prima o poi doveva accadere. E forse è successo anche troppo tardi. Sono entrato nel mondo dei droni. In realtà, non è stato un passo consapevole, perché me ne hanno regalato uno. Graditissimo regalo, certo, solo che mi ha colto un pochino impreparato. Già, perché un drone comporta diverse responsabilità e vari obblighi burocratici e oggi ho pensato di condividere con voi i passaggi che ho dovuto seguire per mettermi in regola con le normative.

Per prima cosa, il drone in oggetto ha un peso inferiore ai 250 grammi, quindi, non richiede il patentino. Non essendo uno di quelli particolarmente veloci, ha anche la caratteristica dell’innoffensività, quindi, per uso amatoriale, la pratica è decisamente semplificata. È dotato, tuttavia, di una fotocamera/videocamera, pertanto è obbligatoria la registrazione all’ENAC, sul portale dedicato D-Flight. A ogni modo, con o senza videocamera, un drone richiede una copertura assicurativa per responsabilità civile.

Cominciamo da questa ultima, richiesta anche in fase di registrazione. Dopo una rapida ricerca sul web, ho trovato recensioni positive (l’undercover marketing è sempre in agguato, quindi, di recensioni leggiamone tante!) per il portale CoverDrone (con cui non ho alcun accordo commerciale) e ho provato a fare un preventivo con loro. Basta indicare i dati del drone (marca, modello e peso, principalmente) e della zona in cui si risiede e si vuole utilizzarlo e in pochi click possiamo sapere quanto ci costa la copertura della sola responsabilità civile (con il massimale che vogliamo) e, a richiesta, anche del danno accidentale all’attrezzatura.

La cosa interessante è che si possono scegliere periodi di copertura assicurativa molto specifici. Oltre a indicare da quando si vuole che l’assicurazione decorra, si può scegliere di attivarla anche per un solo giorno, quello in cui si decide di far volare il drone, ovviamente. Oppure pochi giorni, un mese, ecc. Io ho scelto la copertura della sola responsabilità civile per un anno e, dato che nei giorni successivi alla stipula del contratto era prevista pioggia, ho fissato l’attivazione della polizza qualche giorno dopo. Il tutto per poco più di 18 €.

Possiamo richiedere un’unica assicurazione per un singolo drone o UAS (Unmanned Aircraft System) o per più d’uno. L’importante è ricordarsi, una volta completata la pratica di tenere vicino al drone una prova della copertura. Nei documenti PDF che ho ricevuto ce n’era proprio uno indicato come prova della copertura assicurativa: ne ho stampata una copia e l’ho messa nella custodia del “trecentino” (così sul web alcuni chiamano i droni sotto i 250 grammi), in questo modo per un anno sono tranquillo ogni volta che voglio fare un giretto.

Ora che siamo assicurati, possiamo procedere con la registrazione, di cui parleremo nel prossimo articolo.
più leggo tutte queste pratiche e più mi passa la voglia di prenderne uno. Certe volte mi chiedo se tutti coloro che fanno girare i loro droni sappiano tutte queste cose, secondo me molti li fanno girare senza avere nessuna pratica con loro, vedo ragazzini che giocano con questi oggetti, a mio avviso non conoscono nulla, mah! 🤔
Sempre utili i tuoi articoli.👍👍👍
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Grazie!
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