Dopo l’articolo della scorsa settimana, ho pensato di proporre un altro volume della stessa tipologia all’attenzione degli appassionati di fotografia. Ho, quindi, dato una rapida scorsa ai volumi nella mia libreria e la scelta è caduta su “L’arte della fotografia” di Art Wolfe, edito dalla White Star nel 2016 (ma di cui esiste una versione più recente ed economica), non fosse altro perché non ho mai scritto un articolo con questo titolo (a differenza di “Educare lo sguardo“).

L’autore, oltre che per la serie televisiva Travels to the Edge with Art Wolfe, è famoso per le sue fotografie naturalistiche o comunque scattate in contesti prossimi ad ambienti naturali, con grande attenzione all’ambientalismo e alla difesa delle culture native, per le quali è stato più volte premiato e su cui ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici.

Con oltre duecento immagini personali, corredate dagli opportuni dati tecnici, Wolfe si propone, anch’egli, di aiutare il lettore a guardare il mondo con occhi diversi, a cogliere l’immagine lasciandosi guidare dalla luce (parte 1 e parte 2), non trascurando gli aspetti tecnici, come le regole di composizione di base e la scelta dell’attrezzatura più adatta.

Dopo la prefazione di Dewitt Jones e l’introduzione dell’autore, il volume si apre con due capitoli sull’ispirazione e la ricerca del soggetto, per poi analizzare come costruire l’immagine, scegliere l’attrezzatura, trattare gli elementi di design, scegliere tra colore e bianco e nero, sfruttare luce e composizione, trovare soluzioni creative ed evitare errori, prima di chiudersi con un capitolo sul flusso di lavoro.

Il tutto, come già detto, corredato da oltre duecento immagini meravigliose che rendono anche questo volume un’ottima pubblicazione da sfoggiare nella nostra libreria e sfogliare, di tanto in tanto, anche solo per gustare la bellezza delle fotografie che contiene.
