Se nella nostra ricerca di soggetti non ci sentiamo a nostro agio o non abbiamo occasione di occuparci di persone a lavoro, allora possiamo provare a dedicarci al tempo libero e alle mille possibili occupazioni che ricadono nelle varie definizioni di hobby.

Molti hobby, di fatto, sono veri e propri lavori che chi fa un mestiere diverso coltiva nel tempo libero: giardinaggio, falegnameria… fotografia. Altri, magari, sono più intimi e personali e chi li pratica difficilmente ci lascerà avvicinare e si sentirà a suo agio nel farsi fotografare: non so se mi farebbe piacere avere un fotografo che mi gira intorno, mentre leggo un buon libro.

Qualora avessimo, invece, via libera, dedichiamoci a raccontare una storia, non un “trionfo”. Se il nostro soggetto è un abile intagliatore, una sua foto accanto al suo ultimo lavoro va benissimo per concludere una serie, ma non deve essere l’unico scatto che realizziamo. La parte più interessante del servizio riguarderà le fasi intermedie del lavoro, il come quel lavoro è realizzato.

Quando abbiamo analizzato la rappresentazione del movimento, abbiamo visto che esso può essere colto nella sua fase incoativa (l’inizio del movimento), durativa (nel pieno del suo svolgimento) o terminativa (la fine del movimento): così sia per i nostri servizi, ovvero, non limitiamoci a cogliere solo la fine del “lavoro”.

In quanto fotografi, forse noi facciamo eccezione a questa regola. Certo, può capitare che un “collega” voglia riprenderci mentre ci dedichiamo alla nostra passione (o lavoro), ma il più delle volte l’unica traccia che resta di essa sono le nostre foto, quindi solo il lavoro finale. Dunque, facciamo in modo che siano delle gran belle tracce.

3 pensieri riguardo “Fotografare il tempo libero”