La nostra prima serie – Parte 1

Ormai ci siamo fatti le ossa e sappiamo bene cosa definisce una serie fotografica. Per esempio, possiamo progettare una serie basata sull’utilizzo di un particolare obiettivo o un filtro o un’inquadratura sempre uguale, ma, più probabilmente, ciò che legherà tra loro i vari scatti di una serie sarà il soggetto. Quindi cominciamo a scegliere il soggetto della nostra prima serie fotografica.

Lampada d'albergo
Possiamo iniziare una serie con oggetti molto semplici, come delle lampade

Per fare pratica, io comincerei da un soggetto semplice. Magari anche qualcosa di banale, inteso come non sensazionale. E, per quanto il nostro obiettivo sia quello di creare serie memorabili, almeno agli inizi non ci scoraggiamo se i risultati non saranno subito eccellenti. Quindi scegliamo cose come i lampioni o le pozzanghere. Ci interessano le automobili o altri mezzi? Ce ne sono di particolari da riprendere? Cominciamo a scattare. Possiamo dedicarci a piante, fiori o alberi. Un’idea molto sfruttata è quella di scegliere un colore (il più gettonato è il rosso) e scattare foto a soggetti di quel colore.

Camera d'albergo
Potremmo poi cambiare approccio e, partendo dalla lampada, voler realizzare una serie sulla nostra camera d’albergo

Parlando di serie, non trascuriamo la street photography. Fare una passeggiata per una città e fotografare i soggetti più particolari può costituire una serie sulla città stessa, ma ancora più semplice può essere cercare un particolare soggetto, come gli incroci stradali o i ponti. Perché, poi, non sederci al tavolino di un bar e scattare foto a ciò che ci passa davanti all’obiettivo? Oppure possiamo scegliere un punto specifico e fotografarlo a diverse ore del giorno o per diversi giorni alla stessa ora.

La fontana luminosa a L'Aquila
Questa fontana luminosa è sicuramente più suggestiva, se fotografata di notte, ma è comunque possibile realizzare una serie, riprendendola a diverse ore, dall’imbrunire all’alba e (perché no?) di giorno

L’importante è trovare qualcosa che stuzzichi il nostro interesse e ci dia la possibilità di fotografarlo in serie. Conosco un fotografo dilettante che ha una particolare passione per le porte: in ogni città che visita, ne fotografa a decine, sempre con la stessa inquadratura. Non so se la sua serie avrà mai fine, forse non è nemmeno un progetto poi tanto strutturato, ma di certo ha trovato un interesse che gli consente di portare avanti un lavoro in modo continuativo.

Romeo e Giulietta, scena iniziale
Il teatro è una delle mie passioni e fonte inesauribile di materiale per serie fotografiche

Se anche non ci interessano le porte, le città sono piene di altri elementi architettonici da fotografare: palazzi, ponti, piazze, archi e quant’altro. Potremmo concentrarci sulle scritte, prendendo di mira numeri civici, insegne, cartelloni o murales, oppure qualcosa di più astratto e generico come linee e geometrie.

Ovviamente molto dipende dal contesto. Se ci troviamo in un bosco, difficilmente potremmo scattare una serie sui numeri civici. Quindi sfruttiamo ciò che abbiamo davanti agli occhi (o cerchiamo ciò che la nostra esperienza ci dice potremmo trovare in zona). Se ci troviamo a Murano, anche se non è certo un’idea originalissima, possiamo progettare una serie sui vetrai, se siamo a Bomarzo, una visita fotografica al Parco dei Mostri è d’obbligo, quindi una bella serie sulle statue, magari riprese da angolazioni particolari e, personalmente, quando vado a un comicon, inizio una caccia senza quartiere ai cosplayer. In taluni casi, la serie si presenta da sè, quindi sfruttiamola, sebbene in talaltri casi è probabile che la serie sia tanto evidente che sia anche già stata ampiamente sfruttata anche da altri.

Uomo solo al porto di Sperlonga
Che ne dite di una bella serie su persone sole in un contesto di ampio respiro?

Fondamentale è imparare a mantenere una certa coerenza di scatto durante tutto il progetto, un’adesione ai vincoli che ci siamo imposti che ci guidi al completamento della serie, secondo i nostri obiettivi. Talvolta, iniziamo scattando una foto e poi, a distanza di più o meno tempo, vediamo un altro soggetto che, ritratto magari in modo analogo, potrebbe avere tante affinità da dare il via a una serie. Tutto sta a cominciare!

Quando vado in giro con i miei amici, non mi lascio mai sfuggire l’occasione di arricchire la mia serie sui ritratti

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