Nella fotografia la capacità di analisi è fondamentale. Vediamo una scena, la analizziamo e, in base alla nostra intenzione, decidiamo come scattare. È importante anche saper analizzare le immagini che vediamo, tanto come allenamento, quanto come mezzo per apprendere nuove tecniche e approcci.
Per cominciare, lasciatevi sorprendere dall’immagine. Cosa vi colpisce al primo impatto? Se il fotografo ha fatto bene il suo lavoro, è proprio quello che voleva trasmettervi. Vi colpiscono i colori vivaci? La texture dell’immagine? Il soggetto particolarmente crudo? In fotografia la prima impressione conta: è quella che deciderà se vi soffermerete o meno sull’immagine.

Ora cominciamo ad analizzarne lo scopo. Si tratta di un’immagine realizzata per scopi giornalistici? Artistici? O siamo di fronte a un’immagine commerciale? Potrebbe perfino essere una foto scattata per semplici motivi personali. Oltre all’uso previsto, conta lo scopo che l’autore si prefissava, stando ben attenti a non cadere nella trappola del voler trovare un significato recondito a ogni costo. Ricordate, una foto può anche solo rappresentare un bel tramonto. A tal proposito, può essere utile inquadrarla meglio analizzandone il genere di appartenenza, che sicuramente aiuta a comprendere l’intenzione del fotografo. Ritratto, still life, paesaggistica: la scelta influenza ed è influenzata necessariamente dallo scopo che il fotografo si è prefissato.

Se non si tratta di una fotografia in studio, è importante anche analizzare cosa sta accadendo intorno al fotografo e chiedersi perché ha scelto proprio quell’inquadratura, escludendo il resto. Ciò potrebbe non essere semplice e immediato, ma, se si tratta di una foto nota potrebbe non essere difficile conoscerne il contesto. Il fotografo è riuscito a includere nello scatto tutte le informazioni necessarie per comprenderne il contesto? E, a tal proposito, cercate di capire se si tratta di una fotografia pianificata. So di ripetermi, ma si tratta di una foto in studio? Probabilmente non è la spontaneità che l’autore cercava, cosa invece ampiamente possibile se siamo di fronte a della street photography. Ovviamente, non è tutto bianco o nero e c’è un ampio ventaglio di possibilità nel mezzo.

Non sottovalutate poi gli aspetti tecnici, intanto perché per un fotografo è utile comprendere gli effetti delle scelte tecniche su un’immagine e poi perché ci rende meglio l’idea di cosa il fotografo voleva ottenere. In questa fase, valutate il formato della foto, la focale scelta, l’apertura del diaframma e il tempo di esposizione (ammesso che questi aspetti influiscano in modo decisivo sul risultato e sulla realizzazione dello scopo del fotografo) e state molto molto attenti a eventuali interventi in post-produzione che possono fuorviarvi.

Non trascurate eventuali riferimenti ad altre opere o a stili e manierismi consolidati. La foto richiama un cliché ben identificabile? Si cala nell’humus culturale del suo tempo o si rifà a stili precedenti? La scelta è in linea con ciò che gli altri fotografi offrono al momento o è qualcosa di più insolito, sia dal punto di vista tecnico (un uso particolare della luce, per esempio) che contenutistico (la scelta di un soggetto non ordinario)?

Infine valutate se la foto funziona o meno. Cosa voleva ottenere il fotografo? Come ha fatto per ottenerlo? Ci è riuscito? La foto risulta troppo costruita e poco spontanea, magari artificiosa? Oppure risulta spontanea e accattivante? Insomma, è una buona fotografia?
