Non di sola pura arte (per fortuna) vive la fotografia, ma anche di applicazioni divertenti con cui giocare di tanto in tanto, soprattutto nell’epoca dei social network, che sempre più spesso cercano di distinguersi dalla concorrenza offrendo modalità di condivisione dei contenuti sempre nuove. Per esempio, da qualche tempo Facebook offre la possibilità di caricare immagini in 3D. Vediamo come possiamo prepare le nostre fotografie allo scopo.
![[_GFX2894] (importata)-12.0 (Colore RGB interi a 8 bit gamma, RTv4_sRGB, 2 livelli) 1024x768 – GIMP](https://diegorosatocom.files.wordpress.com/2020/01/gfx2894-importata-12.0-colore-rgb-interi-a-8-bit-gamma-rtv4_srgb-2-livelli-1024x768-e28093-gimp.jpg?w=1000)
L’idea si basa sulla suddivisione dei piani dell’immagine, in modo da ricreare quella tridimensionalità fondamentale per sfruttare l’effetto 3D e creare un’immagine che possa essere mossa, muovendo il mouse. Per farlo useremo ancora The GIMP e inizieremo duplicando il livello dell’immagine (Tasto destro -> Livello -> Duplica livello
).
Dopidiché, la parte difficile, selezionare accuratamente il soggetto. Per questa operazione, succerisco di usare lo strumento Forbici intelligenti
, particolarmente efficace se il contrasto tra soggetto e sfondo è elevato, badando di spuntare l’opzioneMargini sfumati
.
![[_GFX2894] (importata)-12.0 (Colore RGB interi a 8 bit gamma, RTv4_sRGB, 2 livelli) 1024x768 – GIMP - depth](https://diegorosatocom.files.wordpress.com/2020/01/gfx2894-importata-12.0-colore-rgb-interi-a-8-bit-gamma-rtv4_srgb-2-livelli-1024x768-e28093-gimp-depth.jpg?w=1000)
Impostando i colori di primo piano e di sfondo con nero e bianco o con un grigio molto scuro e uno molto più chiaro e invertendo la selezione, possiamo utilizzare lo strumento Gradiente
per riempire lo sfondo di colore, badando bene di far sì che i colori più chiari ricoprano le aree dell’immagine più in primo piano e quelli più scuri, quelle sullo sfondo. Riportando poi la selezione sul soggetto, possiamo riempirla con lo strumento Riempimento di colore
di bianco o un grigio molto chiaro. All’occorrenza, se il soggetto occupa più spazio nella terza dimensione, si può di nuovo usare un gradiente, ma con tonalità di partenza e di arrivo molto chiare.

Per comprendere meglio la scelta delle tonalità di grigio da utilizzare, prendiamo in esame un caso più semplice, con un soggetto in risalto su un piano uniforme di sfondo. Nulla di più semplice, si potrebbe pensare: impostiamo il bianco per il soggetto e il nero per lo sfondo.

In realtà in questo caso il bianco e nero non rappresenta la scelta migliore, anzi, dato che lo stacco tra primo piano e sfondo è minimo (nella realtà si trattava di pchi centimetri) l’elaboratore di immagini 3D non riesce a ricostruire lo sfondo, nel momento in cui cerchiamo di “muovere” l’immagine, e presenta delle aree bianche, come mostrato nei riquadri rossi dell’immagine seguente:

In questo caso, la scelta migliore è senza dubbio quella di due diversi toni di grigio, come nell’esempio seguente:

Una volta ottenuta la rappresentazione della profondità di campo desiderata, occorre esportare l’immagine ottenuta con lo stesso nome dell’immagine originale, avendo cura di non sovrascrivere questa ultima, ma con l’aggiunta di _depth
alla fine:

A questo punto occorre creare un nuovo post su Facebook, sul proprio profilo, su una pagina che gestiamo o in un gruppo, badando di selezionare per il post entrambe le immagini che abbiamo creato.
Non appena essere saranno state caricate, il sistema le riconoscerà come un’unica immagine in tre dimensioni e si attiverà in automatico l’elaboratore che ha il compito di gestirle, per ottenere un oggetto che è possibile “muovere”, muovendo il mouse sullo schermo.
Potete verificare l’effetto finale qui di seguito.
funziona abbastanza bene, bel giochino
"Mi piace"Piace a 1 persona
la creatività spesso riesce a trasformare anche le foto banali attraverso programmi davvero interessanti, ottima segnalazione… 😉
"Mi piace""Mi piace"
Grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona