Come ho già avuto modo di dire, viviamo circondati da immagini. Sul web, sui cartelloni pubblicitari, nelle riviste, nelle cornici sui nostri mobili. E il motivo è semplice: le immagini sono uno strumento molto potente e versatile per veicolare informazione. Vediamo come possiamo sfruttarle.

Finché siamo fotografi dilettanti, possiamo permetterci la libertà di scattare quando e come vogliamo, senza pensare ad altro uso che il nostro piacere personale. Ma, se decidiamo di darci al professionismo, allora dobbiamo cominciare a operare in modo un po’ più strutturato e orientato al mercato. Una foto per uso commerciale, probabilmente vedrà tra i suoi requisiti l’uso finale, il che potrebbe mettervi in difficoltà: realizzare l’idea di un altro vi porterà ad affrontare vincoli che non siete soliti trovarvi davanti, soprattutto se operate in un settore diverso dalla vostra specializzazione. Già, perché il mercato è così vasto, che è consigliabile ricavarsi un proprio ambito, ma, se ne avrete l’occasione, non disdegnate di spaziare al di fuori di esso.

D’altro canto potreste avere, soprattutto nel caso in cui riusciate ad acquisire una certa autorevolezza, una discreta libertà di manovra. Non necessariamente il compito sarà più facile, anche perché il più delle volte in casi simili il committente non ha bene in testa ciò che si aspetta da voi. Informatevi sugli scopi che si prefigge, il pubblico cui si rivolge, le atmosfere che vuole rendere e decidete come muovervi. Le possibilità nella fotografia editoriale sono pressocché illimitate e non è difficile trovare agenzie che cercano e commissionano foto da rivendere ai loro clienti. Se siete decisi a intraprendere la carriera di professionista, queste agenzie sono un buon punto di partenza.

Una volta ottenuta la commessa, oppure una volta deciso di presentare un lavoro per partecipare a un bando, dovrete pianificare il vostro scatto in tutto e per tutto. Scegliere i soggetti, i costumi, il trucco, i modelli, le location, l’illuminazione e tutti gli altri aspetti. Se scattate in esterna, con luce naturale, dovrete perfino consultare le previsioni del tempo (e sperare che siano corrette). Ancora una volta, potrebbe essere utile rivolgersi a un’agenzia. Oppure trovare un’assistente, magari un altro fotografo che vi aiuti e cui presterete aiuto, quando sarà lui ad aver bisogno di una mano.

In ambito commerciale, al giorno d’oggi il digitale la fa da padrone. Su un set professionale avrete la possibilità di collegare la fotocamera a un computer e visualizzare le immagini direttamente sullo schermo. Anche se avete un’idea ben precisa di ciò che volete ottenere, cercate di realizzare qualche scatto con alcune piccole variazioni, in modo da avere un’offerta più ampia per il committente e tenere da parte qualche scatto per altri lavori futuri. In generale non scartate un lavoro. Ciò che oggi vi sembra sbagliato o non in linea con il mercato attuale, potrebbe diventare esattamente quello di cui avrete bisogno tra un anno o due. Le tendenze nel mondo della fotografia possono cambiare da un giorno all’altro.

Oltre alla fotografia pubblicitaria, non mancano le pubblicazioni specifiche per la fotografia: riviste, libri e siti web sono spesso in cerca di nuove immagini. Non trascurate l’idea di venedere una o più immagini a una rivista per un servizio, oppure di pubblicare un libro con i vostri lavori. Certo, senza avere un nome affermato, non sarà semplice trovare un editore, ma oggi esistono molti servizi di self publishing che vi permettono di pubblicare in digitale i vostri libri e anche venderne copie cartacee su ordinazione.

Potreste essere fortunati a attirare l’attenzione di qualche collezionista di libri fotografici. Potreste tentare la strada della fotografia d’arte, contattando galleristi, inviando un curriculum e una selezione delle vostre fotografie. Non dimenticate di visitare fiere ed eventi fotografici, in cui potreste presentarvi personalmente e sottoporre il vostro portfolio per una lettura: nella peggiore delle ipotesi, potreste rimediare qualche buon consiglio per migliorare. In ogni caso, ricordate che un’opera d’arte ha tanto più valore, quanto più è unica, quindi, se volete vendere le vostre foto per opere d’arte, limitatene la diffusione a poche copie.

Pensate anche alla possibilità di organizzare una mostra tutta vostra oppure in società con altri fotografi. Spesso ottenere la disponibilità di uno spazio pubblico dedicato a eventi simili non è molto difficile. Una volta fatto ciò, bastano poche persone volenterose per mettere su una mostra. State solo attenti alla scelta delle immagini, tanto per tema, quanto per dimensioni. Anche il colore delle pareti può essere un impedimento nella scelta delle fotografie da esporre.

E, se fate colpo, potreste perfino arrivare a esporre in gallerie più importanti, in musei ed entrare a fare parte di archivi, fisici o digitali.
mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di serio in questo ambito, ma per ora lo faccio solo uso personale e blog, oltre a Instagram.
Sempre molto utili i tuoi articoli.
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