Fotografi e fotoamatori hanno una specie di strana malattia alle volte. Una sorta di compulsivo impulso a fotografare, fotografare, fotografare. Molti lo sanno e, prima o poi, ci sentiamo dire: “Porta la reflex, magari fai qualche foto“. Come se ci stessero facendo un favore.

Personalmente non vado mai in giro senza la mia Fuji X30 e alle feste, nei luoghi affollati, mi piace defilarmi, osservare e scattare, e posso garantirvi che non sono il solo. Cionondimeno, considero la fotografia una cosa solo mia e, talvolta, non mi va: forse non ci sono soggetti interessanti, sono stanco o ho di meglio da fare. Eppure tutti quelli che mi conoscono danno per scontato che mi metterò a fare fotografie. Se per caso lascio la macchina fotografica in auto, mi chiedono dove sia: non sarò mica venuto senza? Poi magari la stessa persona mi chiede perché esco sempre con la macchina fotografica.

La cosa peggiore è quando vedono che non abbiamo portato “l’artiglieria pesante“: perché per alcuni non stiamo facendo vera fotografia, se non portiamo una reflex, perché è lei a fare tutto il lavoro. Talvolta, persone che non hanno mai tenuto una reflex in mano, che ci chiedono come si può zoomare con un’ottica fissa, si sentono anche in diritto di sindacare sulla marca della nostra attrezzatura. Posso garantirvi che, il più delle volte, una cosa qualsiasi che scatti può essere sufficiente. E, comunque, i fotografi siamo noi: decidiamo noi cosa ci serve.

Il tutto senza considerare che la fotografia forse è un’arte, sicuramente è un mestiere. Quindi, prima di pretendere dai vostri amici fotografi di scattare delle foto gratuitamente, considerate che gli state chiedendo di lavorare gratis: loro sarebbero disposti a farlo? Invece di goderci una festa, dover stare lì con qualche kg di attrezzatura, sempre vigili, sempre sull’attenti, pronti a non farsi sfuggire nulla, senza guadagni e togliendo il pane a qualche collega.

Ma come, potrebbero dirci, hai detto che ti piace! Sì, certo, ma un conto è averne voglia e decidere, a un certo momento, di scattare qualche bella foto e un altro è assumersi la responsabilità di coprire un evento con professionalità. Il tutto senza menzionare quelli che “pagano in visibilità“, soprattutto tanti sedicenti influencer, ma non solo, che ci offrono la grande opportunità di pubblicare le nostre foto sui loro social, così potete farvi una bella scorpacciata di like.

Probabilmente alcune di queste persone (i nostri amici, per lo più) neanche si rendono conto di quanto atteggiamenti simili sminuiscano il nostro lavoro e la nostra passione. Altri, invece, approfittatori di professione, se ne infischiano. Il mio consiglio è di parlar chiaro con gli amici e mandare a quel paese gli approfittatori.

riguardo i fotografi che ti chiedono come usare l’attrezzatura, mi viene in mente qualche mese fa un episodio molto singolare. Stavo fotografando con la mia reflex e vedo un altro fotografo con una macchina super, obiettivi da paura, insomma, dava l’idea di essere un maestro del campo. Quando passo accanto a lui mi chiese consigli su come scattare una foto a dei fiori sfocando lo sfondo. Aveva il fior fiore dell’attrezzatura ma a quanto pare di tecnica non ne sapeva nulla..😁
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