Ormai è quasi Estate e si spera di poter trascorrere un po’ di tempo a ritemprarsi dalle fatiche del lavoro e dalla difficile situazione che stiamo vivendo. Nel caso ci riusciate, potreste approfittare per approfondire la vostra conoscenza fotografica, per esempio con le opinioni di grandi fotografi e artisti delle immagini, come quelle raccolta da David Campany nel libro “Così presente, così invisibile“.

Artista egli stesso, Campany è un insegnante, curatore di mostre d’arte e critico inglese. Durante la sua lunga carriera nel mondo dell’arte e in particolare della fotografia ha avuto modo di intervistare diversi artisti, tra cui Adam Broomberg e Oliver Chanarin, Daniel Blaufuks, Robert Cumming, LaToya Ruby Frazier, Lewis Baltz, John Stezaker, Paul Graham, Rut Blees Luxemburg, Jeff Wall, Lucas Blalock, Susan Meiselas, Victor Burgin, William Klein e Stephen Shore.

Sono proprio questi gli autori di cui il critico inglese ha raccolto le interviste o, sarebbe meglio dire, le conversazioni avute, per riportarle in questo volume, corredato di immagini dei rispettivi intervistati.

Conversazioni, per l’appunto, più che interviste. Infatti, sebbene alcune siano interviste in senso classico, magari realizzate in preparazione di una mostra, altre sono scambi di email, oppure chiacchierate durante una visita nei luoghi fotografati dall’artista.

Gli artisti intervistati si occupano di fotografia nel più ampio senso del termine, da quello più classico del fotografo che realizza le proprie immagini, all’artista più dedito al fotomontaggio e al collage. Anche le immagini spaziano dalle fotografie di paesaggio, al tableau, al documentario, all’astrattismo, a formare un vastissimo campionario di idee, punti di vista e spunti molto interessanti.

Alcuni passi non sono facilmente masticabili: la scrittura è impostata comunque su un registro alto e incentrata sulle idee di artisti il cui bagaglio culturale (senza considerare quello dell’autore) consente loro di menzionare tecniche, stili, autori e contesti che necessitano sicuramente di una conoscenza pregressa o di un successivo approfondimento.

Insomma, forse non proprio una lettura da ombrellone, ma, se cerchiamo una fonte di ispirazione per la nostra fotografia o un punto di partenza per affacciarci sul mondo della fotografia d’autore, questo volume è decisamente adatto allo scopo.

Buona lettura.
PS: perché ho riempito questo articolo di foto della piccola Caprica? Non volevo sfigurare accostando le mie foto più impegnate a quelle di questi artisti.

bellissimi scatti, simpaticissimo il gattino! Ottimi consigli di lettura, buona estate…
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Grazie
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