Oltre agli aspetti prettamente tecnici dell’esposizione di una buona fotografia, consideriamo anche l’esposizione come una componente artistica delle nostre immagini e impostiamola in base a questo paradigma, pur cercando di lasciare visibili i dettagli tanto nelle alte luci, quanto nelle ombre e non trascuriamo il bilanciamento del bianco.

L’obiettivo è sempre quello di ottenere delle foto realistiche, non artificiose e questo stesso problema potreste averlo anche non bilanciando adeguatamente il bianco. Nel caso in cui la luce presente sulla scena sia originata da una sola fonte, come una finestra, sarà relativamente semplice impostare il bianco sul valore corretto, ma, in situazioni di luce mista (luce naturale dalla finestra e luci artificiali da flash e simili), sarete probabilmente costretti a usare un cartoncino grigio per un bilanciamento che tenga conto delle varie dominanti o a fare qualche piccolo salto mortale in post-produzione, comunque possibile solo se scattate in formato Raw.

Con una (relativamente) piccola spesa potete acquistare, altrimenti, filtri e gelatine da applicare alle vostre luci artificiali per renderle più calde o fredde e uniformarle tra loro o adattarle alla luce ambiente, cosa molto utile, tanto più se le luci sono forti e, quindi, tendono ad accentuare le differenze cromatiche tra loro. Alcuni fotografi applicano tali gelatine anche alle finestre, per adattare la luce naturale a quella artificiale, ma, qualora nell’ambiente siano presenti sorgenti di natura diversa potreste addirittura doverne spegnere alcune, per non presentare sulla scena una mescolanza ingestibile di colori.

Scelte che richiedono costi e tempi di preparazione che non tutti i fotografi vogliono sostenere, pertanto occorre trovare qualche alternativa più semplice ed economica, come scattare all’imbrunire, quando anche la maggior parte della luce che proviene da fuori e di natura artificiale (se non vivete in campagna, come me). Ho detto all’imbrunire e non all’alba, perché a quell’ora, non a caso definita “ora blu” la luce è molto fredda, quindi avremo comunque un certo contrasto con una luce ambiente artificiale.

Anche scattare due fotografie, una con la sola illuminazione naturale e un’altra con le luci artificiali accese può aiutare a ricombinarle in una con un bianco corretto, impostando un bilanciamento del bianco più tendente al rosso nella prima e uno più tendente al blu nella seconda, per uniformare le aree illuminate da sorgenti differenti e ricombinarle in post-produzione. Non è un metodo perfetto, ma aiuta a ridurre le differenze e tenerle sotto controllo.

In definitiva, non rinunciate a un po’ di sperimentazione. Talvolta un ambiente rende meglio con la sola luce naturale proveniente da una finestra, mentre in alcuni casi una sola luce artificiale è sufficiente e in altri ancora una luce principale che illumina tutta la scena e una o più artificiali possono esaltare dei dettagli che conferiscono fascino alla scena nella sua interezza.

la temperatura colore è fondamentale, io non manco mai di regolarla prima di ogni scatto. Come sempre interessanti i tuoi articoli..
"Mi piace""Mi piace"
Grazie
"Mi piace""Mi piace"