Fermi con le mani

La fotografia è selezione e, quando scegliamo un’inquadratura, spesso diciamo che stiamo decidendo il taglio. Questo è vero anche e soprattutto nel ritratto, in cui non di rado decidiamo di eliminare ciò che è sgradevole o superfluo. L’importante è che il taglio sia fatto con criterio, per esempio evitando di eliminare dall’inquadratura la fronte o i piedi in un ritratto a figura intera. O magari le mani in un’inquadratura a mezzo busto. Perché le mani sono un soggetto molto forte, ma anche difficile da trattare. Vediamo come.

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Il taglio a mezza coscia evita di dover tagliare in modo errato la mano della modella

Nella fotografia pubblicitaria, quando bisogna dare enfasi a una mano (per esempio per reclamizzare un anello), si preferisce un soggetto con delle belle mani, anche a discapito di un bel viso, anche perché questo ultimo è molto più facile da migliorare in fase di trucco o post-produzione.

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Questa attrice si rilassa prima prima dello spettacolo, tenendo con la mano il ritmo della musica

Nel caso in cui si decide di tagliare le mani, è importante farlo in modo adeguato, quindi non solo le dita o solo dal polso in giù. Meglio un taglio a mezzo braccio. L’idea è sempre quella di far sì che sia evidente l’intenzionalità del taglio: non deve sembrare un errore di inquadratura. In questo caso, il nostro cervello ricostruirà ciò che manca, pur attribuendogli un’importanza minore.

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In questa foto un personaggio è rappresentato solo dalle sue mani, una si appresta titubante a prendere un’altra carta, l’altra tamburella nervosamente

Le mani, però, sono un potente strumento di narrazione. Se presenti nell’inquadratura catturano l’attenzione, quasi quanto gli occhi. Le mani indicano, le mani incorniciano, le mani salutanto, le mani negano, le mani chiamano. Stringiamo i pugni, quando siamo arrabbiati. Alziamo una mano per salutare, se lo facciamo con il dito indice alzato, chiediamo attenzione, ma se quell’indice oscilla, stiamo dicendo di no. Se a essere alzato è il pollice, stiamo dando l’OK (non in Grecia, però!), mentre se alziamo il dito medio… beh, lo sapete (come il pollice in Grecia).

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Il pugile vittorioso saluta il pubblico con il pugno alzato e il pollice in fuori

D’altro canto, nascondere le mani è un pessimo messaggio non verbale. Mostriamo i palmi delle mani per proclamare la nostra innocenza, le incrociamo sul petto, quando vogliamo stare soli e dietro la schiena quando non vogliamo dare confidenza.

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Incorniciare il viso con le mani, una pratica molto diffusa sui set di moda

Quando pianificate un ritratto, non trascurate di valutare l’uso delle mani del soggetto nella composizione. Un modello esperto saprà come valorizzarle al meglio, ma soggetti alle prime armi probabilmente non sapranno dove metterle, potrebbero lasciarle penzoloni o stringerle nervosamente. Del resto siete voi a sapere quale messaggio volete tramsettere, quindi dove e come disporre le mani. Anche solo dare al vostro soggetto qualcosa da tenere in mano può essere d’aiuto.

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Le mani incrociate dietro la schiena sono espressione del tipico atteggiamento di chi non vuole essere avvicinato, soprattutto per questioni di autorità

Le mani hanno anche un loro canone di bellezza. Da un uomo ci aspetta che abbia delle mani forti, robuste, decise, mentre la bellezza femminile ai giorni nostri ruota intorno a una figura longilinea, così una modella avrà delle belle mani se sono lisce, morbide e affusolate, tanto che non di rado si chiede alle modelle di nascondere il pollice, l’unico dito sempre e comunque tozzo, nell’incavo della mano.

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Anche solo non lasciare le braccia penzoloni può sottolineare la linea sinuosa di una modella

Nella ritrattistica è molto importante l’illuminazione delle mani. Può capitare infatti di concentrare, nel preparare lo schema luci, la nostra attenzione sul viso e dimenticare le mani, con il risultato di non dare loro la sufficiente enfasi. Altro problema comune è l’ombra che le mani possono proiettare sul viso e sul corpo del soggetto. Può essere un buon effetto drammatico, quello di lasciar solo intravedere un viso, nascondendolo dietro  una mano e la sua ombra, ma, se non è l’effetto che cerchiamo, può far risultare la foto molto sgradevole.

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Una mano sul viso può mettere in ombra gli occhi

5 pensieri riguardo “Fermi con le mani

  1. ottimo post, questo si che è parlare di vera Fotografia!!! Purtroppo troppo spesso su instagram le foto belle non vengono valutate per quello che sono. Io come ben sai mi occupo più che altro di paesaggi, do molta importanza ai terzi d’immagine, alla forza dei soggetti presenti nelle composizioni e cose simili. Poi vedo scatti su instagram che non hanno nulla di tutto ciò prendere migliaia di like, e foto bellissime solo centinaia, giusto per fare i paragoni. Anche nel campo dei ritratti accade la stessa cosa, ragazze bellissime anche se appaiono nelle forme più disparate sono al top, foto da copertina se la donna non è al top sono quasi scartate.
    Per fortuna ci sono i veri appassionati come te che sanno vedere oltre. 😉

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